Impiego per uso plurimo
IMPIEGO PER USO TERMOELETTRICO
L'utilizzo delle acque per uso termoelettrico è, storicamente, il primo impiego extra agricolo attuato nel comprensorio. Le esperienze pilota applicate a partire dagli anni '70 si sono progressivamente perfezionate ed ampliate nell'attuale uso industriale con le acque del canale Muzza, per il ciclo di refrigerazione di sei grandi gruppi termoelettrici: 2 della centrale A2A di Cassano d'Adda (MI) e quattro di quella E.ON di Tavazzano - Montanaso (LO). La potenza complessiva installata delle centrali è pari a circa 2000 MW.
PRODUZIONE DI ENERGIA IDROELETTRICA
Sono sei le centrali idroelettriche attualmente in funzione nel comprensorio.
Da tempo il Consorzio ha elaborato un piano strategico di uso delle acque per la produzione di forza elettro motrice.
Ad oggi è stata realizzata la prima parte del programma che prevede lo sfruttamento diretto delle acque del Muzza in corrispondenza di sei salti: Cassano scaricatore 3, levata di Paullo, Levata Bolenzana, Levata di Quartiano e Cascate di Montanaso 1 e 2. Le prime quattro sono localizzate sullo stesso Muzza, la quarta e la quinta sono ubicate è ubicata sul canale Belgiardino che ha funzione di scaricatore regolatore.
La metodologia, affine per tutti e quattro gli impianti, prevede l'intercettazione delle portate con uno sbarramento mobile trasversale all'asse di percorrenza, il passaggio forzato nelle turbine posizionate nella centrale costruita in fregio alla sponda e la immediata integrale restituzione a valle.
IMPIEGO IDRICO PER ALLEVAMENTI ITTICI
La mitigazione delle rigide temperature invernali delle acque dell'Adda, a seguito del passaggio delle portate nei condensatori termoelettrici di Cassano e Tavazzano, rende le acque del canale Muzza ideali per l'allevamento ittico.
Sono infatti due gli impianti che prelevano portate finalizzate al mantenimento idrico di vasche per l'allevamento di anguille e storioni. L'acqua fluente, prelevata con specifico canale direttamente dal corpo idrico principale, alimenta a gravità utilizzando un dislivello naturale, l'invaso idrico dell'allevamento e quindi viene integralmente restituita più a valle.
Salvaguardia del territorio
Governare l'acqua non deve essere limitato allo svolgimento delle funzioni idrauliche, bensì esteso all'intero contesto territoriale ed ambientale che la risorsa idrica coinvolge. Si tratta di quelle molteplici funzioni indirette, che il Consorzio promuove, organizza, pone in essere per favorire la salvaguardia dell'ambiente e la rinaturalizzazione degli ambiti idrici connessi o comunque sottesi e la valorizzazione del territorio rurale.
Secondo questo spirito il Consorzio compatibilmente con gli ambiti territoriali ed istituzionali propri organizza numerose iniziativee persegue sempre nuove attività: -distribuzione pianificata e controllata a numerose zone umide limitrofe ai fiumi, all'Adda in particolare, le cui zone di pregio ambientale presenti dipendono, sotto l'aspetto idraulico e quindi della sopravvivenza, esclusivamente dalla fornitura d'acqua del reticolo di irrigazione;